Qualche parola di troppo su di me

 

Julia | classe 1991

quindi trentenne

quindi millennial 

socialmente inadeguata.

Forse per questo ho finito col sentirmi a casa nel mio paesino di campagna, dal quale da adolescente ero convinta sarei andata via non appena sarei stata grande abbastanza. Invece non ci ho mai neanche provato ad andare via, ed ora faccio fatica ad immaginarmi lontana dalle colline che da sempre mi circondano, proteggendomi dal rumore che fa il mondo, che per me è quasi sempre troppo forte.

La scrittura è, sin da quando ho imparato a tenere in mano una penna, la forma di espressione che mi è più naturale. Se potessi, ordinerei anche il caffè al bar, in forma scritta. Ho sempre pensato che la mia voce scritta lasciasse trasparire molto meglio la persona che sono, e difatti non è un caso se proprio scrivendo ho costruito i legami più importanti che ad oggi arricchiscono la mia vita. Al di fuori di un numero molto circoscritto di persone - che non solo si contano sulle dita di una mano, ma delle dita avanzano pure - faccio fatica a stare in mezzo agli altri; in compenso di solito piaccio ai cani, mio più indissolubile amore. Sono mamma di due bimbe, una Labrador ed una Golden Retriever <3

Cosa ci faccio (ancora) qui? Sostanzialmente quello che ho sempre fatto: a quattordici anni ho aperto il mio primo blog, senza nessuna cognizione di causa, spinta e guidata da una pura e semplice esigenza di espressione. Da allora ne ho cambiati parecchi, ma tra una pausa e l'altra non sono mai riuscita a togliermi il vizio del blogging, col quale ho lo stesso rapporto del buon Zeno con la sua sigaretta. Ormai non ci crede più nessuno che smetto, men che meno io.

Con La soffitta di Jo - nome che omaggia Josephine March, personaggio cuore di Piccole donne e mia primissima eroina letteraria - intendo di nuovo ritagliarmi un posto in cui respirare, in cui sentirmi a casa ed in cui riversare le cose che più mi appassionano. Libri, scrittura, serie tv, scambi arricchenti con anime affini. Come ogni volta che ho arredato un mio angolino nel vasto e sconfinato mondo dell'internet, la speranza è che qualcun altro, capitandoci per caso o di proposito, possa sentircisi talmente a proprio agio da prendere l'abitudine di passare a trovarmi, per ritagliarsi un momento di calma in cui curiosare tra i cimeli con cui ho riempito la soffitta. Prendetevi tutto il tempo che volete - io, con un libro in mano ed una tazza di caffè accanto, di fretta non ne ho.

Buona permanenza 🌿